03May22
Il Consiglio dei Ministri, ha approvato ieri (2 maggio) un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti.
Un’innovazione particolare è quella che riguarda il credito d’imposta per gli investimenti in Beni immateriali 4.0, per i quali il credito d’imposta passa dal 20 al 50%.
Proprio i beni immateriali che, con la normativa precedente, fruivano di un’agevolazione decisamente inferiore rispetto a quelli materiali, sono stati finalmente riconosciuti come altrettanto importanti. Un riconoscimento che, seppur tardivo, è importante, poiché proprio i beni immateriali sono necessari per realizzare un’autentica transizione digitale nell’ambito della produzione.
In base al Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, la bozza diffusa specifica che per gli investimenti effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022 ovvero entro il 30 giugno 2023, la misura del credito d’imposta è elevata al 50%.
Il software Bi Elle rientra nell'ambito di applicazione del decreto in quanto bene immateriale compreso nel piano Transizione 4.0.